Il Senato americano esige da parte di Novartis maggiori informazioni in relazione alla vicenda dei dati manipolati durante i test sul medicamento Zolgensma.

La settimana scorsa l'agenzia americana per i medicinali (FDA) ha accusato il gigante farmaceutico basilese Novartis di averle trasmesso dati manipolati nel quadro della procedura di omologazione dello Zolgensma. La terapia genica del costo stimato a 2,1 milioni di dollari è stata sviluppata dal laboratorio americano AveXis, acquisito nel maggio 2018 per 8,7 miliardi di dollari da Novartis.

La FDA intende portare la vicenda davanti alla giustizia, poiché Novartis era al corrente del problema prima di ricevere il via libera per la commercializzazione. Il gruppo farmaceutico basilese sostiene di aver aperto un'inchiesta nel momento in cui AveXis è venuta a conoscenza di possibili manipolazioni dei dati in un test sugli animali; non appena erano disponibili "risultati interni" questi sono stati trasmessi alla FDA. L'azienda ritiene che si sia trattato di una violazione isolata da parte di singoli collaboratori di AveXis.

Il presidente della commissione delle finanze del Senato, Chuck Grassley, ha ora chiesto a Novartis di consegnare informazioni precise sul caso, tra cui tutti i rapporti dell'inchiesta interna, entro il 23 agosto. Egli vuole soprattutto scoprire quando il colosso renano sia venuto a conoscenza della manipolazione dei dati. Novartis ha confermato di aver ricevuto la lettera di Grassley.