Manifestazioni cardiache ed esiti della miocardite associata al vaccino COVID-19 nei giovani negli USA: risultati longitudinali dello studio multicentrico Myocarditis After COVID Vaccination (MACiV)
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Il danno miocardico alla presentazione iniziale e la sua persistenza al follow-up, nonostante un decorso iniziale lieve e un esito clinico favorevole a medio termine, giustificano una sorveglianza clinica continua e studi a lungo termine nei pazienti affetti da C-VAM.
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- Vaccini/Malattie:
Covid19
- Reazioni avverse:
Miocardite
- Data:
2024
- DOI:
https://www.thelancet.com/journals/eclinm/article/PIIS2589-5370(24)00388-2
Premessa - Abbiamo studiato le caratteristiche cliniche, il danno miocardico e gli esiti longitudinali della miocardite associata al vaccino COVID-19 (C-VAM).
I metodi - In questo studio retrospettivo longitudinale di coorte multicentrico in 38 ospedali degli Stati Uniti, 333 pazienti con C-VAM sono stati confrontati con 100 pazienti con sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (MIS-C). Sono stati inclusi i pazienti di età ≤30 anni con una diagnosi clinica di miocardite acuta dopo la vaccinazione COVID-19 basata su presentazione clinica, biomarcatori anomali e/o risultati di imaging cardiovascolare. Sono stati raccolti i dati demografici, l'anamnesi, il decorso ospedaliero, i risultati biochimici, le immagini cardiovascolari e le informazioni di follow-up da aprile 2021 a novembre 2022. L'esito primario era la presenza di lesioni miocardiche evidenziate dall'aumento tardivo del gadolinio (LGE) sulla risonanza magnetica cardiaca (CMR).
Risultati - I pazienti con C-VAM erano prevalentemente bianchi (67%) e adolescenti maschi (91%, 15,7 ± 2,8 anni). Il loro decorso clinico iniziale era più probabile che fosse lieve (80% vs. 23%, p < 0,001) e la disfunzione cardiaca era meno comune (17% vs. 68%, p < 0,0001), rispetto alla MIS-C. Al contrario, la LGE alla CMR era più diffusa nella C-VAM (82% vs. 16%, p < 0,001). La probabilità di LGE era maggiore nei maschi (OR 3,28 [95% CI: 0,99, 10,6, p = 0,052]), nei pazienti più anziani (>15 anni, OR 2,74 [95% CI: 1,28, 5,83, p = 0,009]) e quando la C-VAM si è verificata dopo la prima o la seconda dose rispetto alla terza dose di vaccino mRNA. Gli esiti clinici a medio termine della C-VAM a un follow-up mediano di 178 giorni (IQR 114-285 giorni) sono stati rassicuranti. Non sono stati segnalati decessi cardiaci o trapianti di cuore fino al momento della presentazione di questa relazione. La LGE persisteva nel 60% dei pazienti al follow-up.
Interpretazione - Il danno miocardico alla presentazione iniziale e la sua persistenza al follow-up, nonostante un decorso iniziale lieve e un esito clinico favorevole a medio termine, giustificano una sorveglianza clinica continua e studi a lungo termine nei pazienti affetti da C-VAM.