Le Comunicazioni

Di preciso, cosa avrebbe ammesso Pfizer?!

Di preciso, cosa avrebbe ammesso Pfizer?!

Ci dispiace moltissimo non essere felici come molti nell’aver sentito le dichiarazioni di Janine Small, rappresentante Pfizer in Commissione Speciale sulla pandemia COVID-19 presso il Parlamento Europeo (10/10/2022), ma non si può fingere oggi che alcune verità siano "nuove epocali ammissioni", non quando si tratta di fatti risaputi ai decisori e ai legislatori fin dall'inizio.

Nessun vaccino Covid19 è mai stato progettato con l’intento di fermare il virus e il Parlamento italiano, mediante AIFA, lo sapeva (così come gli enti europei). Che Pfizer non prevenisse i contagi lo si sapeva benissimo dai dati dei primi studi clinici, era scritto nero su bianco dai documenti per la richiesta di approvazione agli enti regolatori, prima FDA e poi EMA.

Noi, purtroppo, ci siamo guardati molto attentamente l’intera commissione e possiamo riassumerla come segue: Pfizer non ha risposto a nessuna domanda. Non dichiara i prezzi che ritiene confidenziali, non divulga i contratti, se ne frega dei problemi sulla salute e non risponde neppure a domande inerenti all'inizio della sperimentazione, avvenuta 3 giorni dopo che la Cina aveva pubblicato la sequenza virale del Sars-CoV-2, con tempistiche che andrebbero spiegate forse di fronte a qualche PM. Il lato davvero grave è che non ci sono conseguenze, non succede nulla, neppure crolli in borsa.

Noi non vediamo cosa ci sia da festeggiare e anzi, ci interroghiamo su una cosa: perché farlo uscire oggi su tutti i media? Se ci fanno guardare da una parte, per buona prassi proviamo a guardare da tutt’altra, per capire cosa non ci stanno facendo vedere.

 

Sia chiaro, non è che siamo bastian contrari per nulla ma quanto dichiarato "ufficialmente", o meglio pubblicamente, dalla rappresentante Pfizer, lo vogliamo ripetere, si sapeva già dal dicembre 2020. Poi nell’estate 2021 è emerso chiaramente, che i vaccinati potevano prendere e trasmettere il virus come i non vaccinati. Tant'è vero che anche la narrativa per il popolo era già cambiata a favore di un presunto beneficio in termini di gravità dei sintomi, e non della vera prevenzione al contagio in sé.

I decisori politici e i tecnici dello Stato italiano sapevano perfettamente tutto eppure hanno imposto obblighi e Green Pass mantenendoli poi in vigore contro le evidenze. Eppure le masse hanno approvato e accettato tali strumenti e oggi dovremmo ritenere questa stessa notizia una "svolta"?!?

PS: nel video vedrete la signorina Pfizer che ride sopra il destino di milioni di persone. Ha la sfrontatezza di dire che hanno dovuto muoversi “con la velocità della scienza” (frase talmente banale da essere priva di senso) come se questa fosse una giustificazione ad omissioni e errori. Andare veloci a produrre un intruglio pericoloso senza adeguati controlli di efficacia e sicurezza per venderlo a tutto il mondo con contratti segreti non è “scienza”, è un crimine contro l’umanità.

Corvelva Staff

Corvelva

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