Italia

Quanti per la libertà di scelta? Minimo 1.750.000 genitori

Quanti per la libertà di scelta?  Minimo 1.750.000 genitori

Il presente documento è stato redatto dai membri del Comitato Libertà di Scelta.

Dai dati diffusi da alcune regioni italiane nel 2018 si è stimato che i minori fino a 16 anni renitenti, in tutto o in parte, alle vaccinazioni obbligatorie in Italia ammonterebbero a più di 1 milione e 200 mila unità, a cui corrisponderebbero circa 1 milione e 750 mila genitori. L’impatto sociale delle sanzioni su questa comunità, ad oggi piuttosto basso, si acuirà a partire da settembre 2019.


Scopo

Lo scopo del presente documento è una stima del numero di cittadini italiani inadempienti agli obblighi di vaccinazione sanciti dalla legge 119 del 2017 (“Decreto Lorenzin”) nella fascia di età interessata (0-16 anni).


Metodo

Per la stima, ci si è avvalsi di dati comunicati dalle regioni, là dove disponibili, sulla cui base si è proporzionato il dato delle restanti regioni. Le fonti sono citate nel testo.


Renitenza alle vaccinazioni

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La stima del dato nazionale è ottenuta applicando la media dei tassi di inadempienza nelle regioni note (13,73%) all’intera popolazione 0-16 anni d’Italia.

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Un milione e duecentosessantamila minori tra zero e sedici anni in Italia non sarebbero in regola con il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e, pertanto, sanzionabili o già sanzionati.


Commento

I dati sorgente sono stati registrati nel 2018 o alla fine del 2017, mesi dopo l’entrata in vigore del decreto Lorenzin. Pertanto scontano già, in buona parte o in tutto, l’aumento delle adesioni innescato dall’introduzione delle nuove sanzioni (ad esempio in Piemonte, secondo le fonti citate, gli inadempienti «sono stati recuperati al 43,8%», in Lombardia al 17,04%).

Il risultato appare compatibile con quanto è riscontrabile in letteratura. In GIAMBI (2018) l’esitazione e il rifiuto vaccinale in Italia nel 2016 erano praticati, prima dell’introduzione del nuovo obbligo, dal 16,1% del campione di genitori intervistati. 7

Circa il 25% degli inadempienti sarebbe costituito da minori nella fascia di età 0-6 anni, esclusa dalla frequenza scolastica qualora non in regola con le vaccinazioni obbligatorie. L’introduzione di obblighi anche per minori nella fascia 7-16 anni, come prospettato da un disegno di legge oggi in discussione, comporterebbe un potenziale aumento della dispersione scolastica del 300%, pari a circa 950 mila unità in più.8

In media, in Italia, a ogni minorenne corrispondono circa 1,4 genitori. Ciò consente di stimare il numero dei genitori soggetto alle sanzioni pecuniarie e ai disagi economico, psicologico e sociale delle esclusioni scolastiche, sia oggi (0-6 anni) sia in un possibile futuro (0-16 anni).

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Da un’indagine condotta nel mese di maggio 2019 è emerso che solo l’1,6% delle famiglie renitenti è stata ad oggi colpita dalle sanzioni economiche previste dal decreto Lorenzin, mentre meno di un quarto ha ritirato i propri figli dalle scuole materne, per scelta o per forza. 9 Da ciò si conclude che le sanzioni e le sospensioni scolastiche non hanno ancora prodotto l’impatto sociale atteso, se non in mimina parte. Salvo nuove norme, i loro effetti si produrranno a partire dal nuovo anno scolastico (2019-2020).


Riferimenti

  1. Regione Lombardia, “Renitenza alle vaccinazioni obbligatorie: una stima”, Comunicato stampa, 16 febbraio 2018 (https://bit.ly/2welLmn).
  2. Ansa, “Vaccini, in Piemonte copertura al 95%”, 13 marzo 2018 (https://bit.ly/2wem0hh).
  3. Regione Veneto, “Sanità, obbligo vaccinale: dati del monitoraggio sugli inadempienti in Veneto al 3 maggio 2018”,Comunicato stampa n. 586 dell’8 maggio 2018 (https://bit.ly/2EwgoDq).
  4. “Vaccini, in Liguria 30 mila 'inadempienti': il 10 marzo scade il termine per la scuola”, in primocanale.it, 3 febbraio2018 (https://bit.ly/2M8ZPDT).
  5. “Vaccinazioni, nell'ultimo mese recuperati oltre 3.500 bambini, gli inadempienti restano 116.700”, in Toscana Notizie (https://bit.ly/2wjG81A).
  6. Media aritmetica (media ponderata: 12,69%).
  7. Giambi et al., “Parental vaccine hesitancy in Italy – Results from a national survey”, in Vaccine, 36 (2018) 779-787.
  8. Ddl n. 770 («Prevenzione vaccinale»), art. 5, comma 4 («i piani straordinari di intervento... possono a) subordinare, in modo temporaneo, su base nazionale, regionale o locale, in relazione ai dati contenuti nell'anagrafe vaccinale nazionale, la frequenza delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, delle scuole private non paritarie, dei servizi educativi per l'infanzia e dei centri di formazione professionale regionale all'avvenuta somministrazione di una o più vaccinazioni»).
  9. Comitato Libertà di scelta, “La renitenza alle vaccinazioni: i risultati di un sondaggio (Rev. IP6)”, giugno 2019.

Download: Renitenza alle vaccinazioni obbligatorie- una stima IP4

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