Italia

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NOTA IMPORTANTE: Queste informazioni fotografano la situazione europea a settembre 2023. Si ricorda che per informazioni più specifiche e aggiornate sul singolo Paese è consigliabile contattare le organizzazioni locali.

Questo articolo è un riassunto sommario della situazione italiana valido soprattutto per l'estero. Esortiamo i residenti in Italia a informarsi in maniera più specifica seguendo il nostro sito web.


Politiche vaccinali

In Italia dal 2017 ci sono 10 vaccini obbligatori riguardano i bambini da 0 a 16 anni:

  1. Polio
  2. Difterite
  3. Tetano;
  4. Epatite B
  5. Pertosse;
  6. Haemophilus influenzae b;
  7. Morbillo;
  8. Rosolia;
  9. Parotite;
  10. Varicella (solo per i neonati 2017).

La mancata vaccinazione comporta una sanzione che va da 100 a 500 euro, ma la questione più grave è l'impossibilità di far frequentare ai propri figli asili nido e scuole materne. Infatti, l'obbligo vaccinale ricade solo su questa fascia d'età.

L'obbligo di vaccino antitetanico ricade anche per 22 professioni lavorative, con richiamo ogni 10 anni. Tale obbligo può essere derogato se il lavoratore dimostra di avere una copertura anticorpale adeguata. Come in altri Paesi europei, il tetano singolo è sempre meno disponibili, quindi questo obbligo si traduce spesso in una vaccinazione DTPa.
La stessa legge del 1963 obbliga a vaccinare contro il tetano anche tutti gli sportivi agonisti federati in una specifica federazione (CONI) e pertanto per molte attività sportive agonistiche, è previsto l'obbligo di vaccinazione antitetanica con richiamo ogni 10 anni.

Nel settore sanitario esiste anche la vaccinazione obbligatoria contro l'epatite B ed è regolata da una legge che non menziona specificamente questo vaccino, ma riguarda più che altro il rischio biologico sul posto di lavoro. In alcuni reparti particolari, senza nemmeno una legge specifica, abbiamo visto licenziare personale sanitario che non voleva sottoporsi alla vaccinazione MPR. La situazione è complicata, c'è un'enorme pressione sul personale sanitario e non tutte le professioni sanitarie sono obbligate allo stesso modo per cui, data la complessità della situazione, consigliamo a chi deve trasferirsi in Italia di rivolgersi a qualsiasi associazione locale per avere maggiori informazioni.


Scuola

L'obbligo vaccinale non permette la frequenza dei bambini negli asili nodo e scuole materne; non può però essere impedita la frequenza per i gradi di istruzione superiore.


Homeschooling

L'istruzione parentale, Homeschooling, è possibile in italia ed è anche molto utilizzata.

Per maggiori informazioni vistita il sito dell'HSLDA.


Riconoscimento e indennizzo dei danni da vaccino

L'indennizzo del danno da vaccino avviene mediante la Legge 210/1992, ma la prassi nel tempo ha portato a disapplicarla. Di fatto in Italia è praticamente impossibile il riconoscimento del danno da vaccino.


Se trovi delle imprecisioni e vuoi aiutarci ad aggiornare la seguente scheda, scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ringraziamo EFVV per averci fornito le prime informazioni sulla situazione europea.

Corvelva

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